Di Mauro Speranza
Investing.com – Il vaccino anticovid messo a punto da Pfizer (NYSE:PFE) e BioNTech (NASDAQ:BNTX) e attualmente in distribuzione in Europa sarebbe efficace anche contro le varianti provenienti dalla Gran Bretagna e dal Sud Africa.
La notizia è stata diffusa da alcuni media tedeschi come Redaktionsnetzwerk Deutschland, citando alcuni studi effettuati da Pfizer e dall’Università del Texas.
L'analisi dei ricercatori è stata elaborata sul sangue prelevato da persone immunizzate e secondo la società il composto "è efficace contro queste mutazioni, così come è in grado di proteggere da altre 15 varianti" contro cui l’azienda ha testato in precedenza il siero.
Nei giorni si era diffuso il timore circa queste nuove varianti che potrebbero avere conseguenze sull’efficacia del vaccino Pfizer-Biontech, dubbi sollevati anche dal professor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani ed esponente del Cts. “La variante sudafricana potrebbe ridurne l’efficacia”, spiegava Ippolito nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa.
L’Unione europea acquista ulteriori dosi di vaccino
Nel frattempo, l’Unione europea ha raggiunto un accordo con Pfizer e BionTech per ulteriori 300 milioni di dosi del loro vaccino, raddoppiando così il numero concordato.
“La Commissione europea oggi ha proposto agli stati membri Ue l'acquisto di 200 milioni di dosi del vaccino contro Covid-19 prodotto da BioNTech e Pfizer, con l'opzione d'acquisto di altre 100 milioni di dosi", si legge nel comunicato della UE.
"Ciò permetterà all'Unione europea di acquistare fino a 600 milioni di dosi di questo vaccino, già in uso in tutto il blocco", aggiungono.
La presidente Von der Leyen ha aggiunto che 75 milioni delle dosi addizionali saranno consegnate nel secondo trimestre e il resto entro la fine dell'anno.
Von der Leyen ha anche parlato dell’accordo separato fatto dalla Germania con Pfizer per l’acquisto del vaccino fuori dagli sforzi UE. “Ai Paesi dell'Unione europea non è consentito negoziare accordi separati sui vaccini con le case farmaceutiche in parallelo agli sforzi dell'Unione europea come blocco”, spiegava la presidente ai giornalisti.
"L'unico contesto in cui teniamo i negoziati è quello dei 27. Lo facciamo insieme e a nessuno stato membro è concesso, nell'ambito di queste basi legali vincolanti, di negoziare in parallelo o avere contratti in parallelo", ha dichiarato.
"L'intero portafoglio ammonta a 2,3 miliardi di dosi dei vaccini, un numero più che sufficiente a vaccinare l'intera popolazione europea", ha concluso.