(Reuters) - La Russia sta valutando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le vendite internazionali di petrolio, in risposta al tetto imposto dai Paesi del G7.
Lo ha riportato Bloomberg News, citando due funzionari a conoscenza del piano.
Mosca sta valutando la possibilità di imporre un prezzo fisso per i barili russi, oppure di stabilire sconti massimi rispetto ai parametri internazionali a cui possono essere venduti, ha aggiunto l'agenzia internazionale.
Il tetto al prezzo deciso dal G7 sul petrolio russo trasportato via mare è entrato in vigore ieri, nell'ambito degli sforzi dell'Occidente di limitare la capacità di Mosca di finanziare la guerra in Ucraina. Tuttavia, la Russia ha detto che non rispetterà la misura anche a costo di dover tagliare la produzione.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)