Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, ha rimosso il Banco de Venezuela dalle modalità di pagamento presenti nel servizio di trading peer-to-peer (P2P). Il provvedimento fa seguito a quanto adottato la settimana scorsa nei confronti delle banche russe sanzionate ed è probabilmente parte degli sforzi per adeguarsi alle sanzioni finanziarie internazionali. Stando a quanto dichiarato dagli utenti venezuelani, questa settimana il Banco de Venezuela è svanito dalle opzioni di pagamento P2P, dopo una serie di rimozioni di banche russe da parte di Binance. L'ovvia ragione di tale misura è il rapporto del 24 agosto del Wall Street Journal sulla complicità dell'exchange nell'aggirare le sanzioni finanziarie internazionali. Il Banco de Venezuela è tra i maggiori istituti finanziari del Paese: secondo le statistiche disponibili risalenti a fine anni 2000, occupava il terzo posto con una quota superiore all'11% del mercato locale. Nel 2009 è stato ceduto allo Stato da una holding privata, il Grupo Santander (BME:SAN), per circa 1 miliardo di dollari. Le sanzioni in risposta alla repressione delle proteste del 2014 e del 2017 sono state imposte a funzionari del governo venezuelano e a istituzioni affiliate dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti nel 2018 e nel 2019. Come riportano i media locali, le banche private venezuelane, come Banesco, Banplus, BBVA (BME:BBVA) Provincial e altre, rimangono nell'elenco della piattaforma P2P di Binance. Il recente incremento di sensibilizzazione in merito all'inclusione di banche sanzionate nelle opzioni di pagamento P2P in criptovalute è emerso la scorsa settimana, con la rivelazione da parte del Wall Street Journal della presenza di Tinkoff Bank e Sberbank tra le modalità di trasferimento su Binance. Lo stesso giorno, Tinkoff e Sberbank sono sparite dalla piattaforma P2P di Binance, sebbene fossero rimaste le opzioni contrassegnate dai colori "giallo" e "verde", che riflettono i colori dei rispettivi marchi. Il 25 agosto i giornalisti hanno confermato che le banche sanzionate erano state completamente rimosse dall'elenco, citando un portavoce di Binance. Il 28 agosto, altri due importanti exchange, OKX e Bybit, hanno adottato la medesima politica di Binance, escludendo le banche russe sanzionate dalle loro opzioni di pagamento.Traduzione a cura di Walter Rizzo