Bitcoin giù, la Russia chiede l’intervento del GAFI per regolare le cripto

Pubblicato 30.10.2018, 06:53
Bitcoin giù, la Russia chiede l’intervento del GAFI per regolare le cripto
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Investing.com - Il prezzo del Bitcoin scende questo martedì, sulla notizia che la Russia avrebbe contattato il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (GAFI), un ente regolatore finanziario globale, per regolamentare le criptovalute.

Il Bitcoin crolla del 2,1% a 6.395,8 dollari alle 1:53 ET (05:53 GMT) sul Bitfinex.

L’Ethereum registra un crollo del 3,6% a 198,02 dollari e il Litecoin segna un tonfo del 5,5% a 49,611 dollari. Il token XRP crolla del 2,9% a 0,44956 sul Poloniex.

Citando i media locali, la CNN questa mattina ha reso noto che la Russia avrebbe invitato il GAFI a richiedere un’iniziativa intergovernativa per controllare la fornitura e il flusso delle criptovalute.

“Tutti i membri del GAFI dovranno cambiare la normativa per includere i nuovi ecosistemi delle cripto. Dovrebbero introdurre parametri di registrazione e licenza per le compagnie che si sviluppano in questo settore, comprese piazze, progetti di offerte iniziali di valute digitali e amministratori crittografici. Il GAFI dovrebbe inoltre monitorare le attività e gli standard delle compagnie contro il riciclaggio di denaro”, spiega Pavel Livadny, vice direttore del Servizio di supervisione finanziaria russo.

Il GAFI a giugno ha annunciato l’intenzione di creare delle politiche valide a livello globale per le piazze di criptovalute.

La CNN aggiunge che qualcuno nella cripto-comunità russa ha criticato il GAFI affermano che tali sforzi non sono altro che “reazioni impulsive” all’improvviso boom del Bitcoin.

Tra le altre notizie, la cripto-piazza canadese MapleChange nel weekend ha reso noto di aver “subìto un attacco” e di stare indagando sulla questione.

La piazza ha riferito ai suoi clienti su Twitter che la quantità totale delle perdite al momento non è ancora chiara e che però “non potrà risarcire tutti”.

Nell’ultimo aggiornamento sulla pagina Twitter della piazza si legge: “Stiamo inviando a tutti gli sviluppatori i portafogli contenenti le monete rimaste. Finora, sono stati trasferiti LMO [lucky money] e CCX [carbon credit coin]”.

MapleChange ha aggiunto che non rimborserà i fondi Bitcoin e Litecoin.

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