Investing.com – Il governo potrebbe fare marcia indietro sull’aumento della tassazione sulle plusvalenze da criptovalute inserito nella legge di bilancio. Già nei giorni scorsi il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva aperto a una revisione della stretta e adesso arriva anche la richiesta da parte della Lega, con un emendamento alla manovra, che ha come primo firmatario il deputato Giulio Centemero.
Più nel dettaglio, il testo propone la soppressione dell'aliquota sulle criptoattività al 42%, che così tornerebbe al 26%, e l’istituzione di un tavolo permanente fra le associazioni più rappresentative dei prestatori di servizi di cripto-attività, di fornitori di servizi di asset virtuali e associazioni dei consumatori.
Inoltre, sempre sul tema criptovalute, sono arrivati altri due emendamenti sempre da parte della Lega. In un caso si sostiene la riduzione dell'aliquota dal 42% al 28% con l’istituzione di un tavolo permanente. Nell’altro si chiede la sostituzione dell'aumento dell'aliquota al 42% con la rimozione della soglia (attualmente fissata a 2.000 euro) di esenzione dalle imposte per le plusvalenze sulle criptovalute.
La notizia arriva dopo che il Bitcoin oggi ha toccato un nuovo record storico sopra gli 82.000 dollari spinto dall’entusiasmo della vittoria elettorale di Donald Trump.
Il neopresidente, infatti, non ha mai nascosto di essere favorevole agli asset digitali. Nel corso della campagna elettorale, il Tycoon ha dichiarato di voler rendere gli Stati Uniti la capitale mondiale del Bitcoin e ha anche utilizzato la criptovaluta per pagare un hamburger.
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