Investing.com - Bitcoin ha ripreso la sua corsa dopo una breve correzione, segnando nuovi massimi storici sopra 48.000 dollari ieri sera, ma i trader sembrano esitanti a spingere la criptovaluta sopra quota 50.000 dollari.
Va notato che da un punto di vista grafico, la soglia dei 50.000 dollari potrebbe essere vista come un'importante resistenza, il cui superamento potrebbe richiedere altri catalizzatori rialzisti. Tuttavia, sopra questa soglia, molti analisti probabilmente punteranno direttamente alla soglia dei 100.000 dollari.
Nuove adesioni istituzionali alle cripto
Dopo che mercoledì Mastercard ha annunciato che la sua rete accetterà la criptomoneta (anche se non è chiaro se questo sarà limitato alle cripto più importanti), aperture verso le cripto sono arrivate anche da Bank of New York Mellon (NYSE:BK).
BNY Mellon, infatti, ha svelato i piani per fornire servizi per la custodia di criptomonete ai suoi clienti. La banca ha preso la decisione in risposta alla crescente domanda dei clienti per le attività digitali in un momento in cui il miglioramento della chiarezza normativa e lo sviluppo dell'ecosistema hanno aperto la strada per una più ampia adozione istituzionale.
La banca si è posta l'obiettivo di permettere alle criptovalute di passare attraverso la stessa rete finanziaria di quella usata per i beni tradizionali come i buoni del tesoro e le azioni.
Lo sfondo di una migliore liquidità ha anche incoraggiato gli acquisti istituzionali di Bitcoin. Negli anni precedenti, le ‘balene’ di Bitcoin - investitori che possiedono quantità significative di bitcoin - avevano il potere di muovere il prezzo del bitcoin, ma con l'aumento degli ordini, i grandi "hoddlers" della cripto hanno meno influenza.
"La liquidità viene dal portafoglio ordini... I grandi scambi in blocco di Bitcoin avrebbero facilmente spostato il mercato non molto tempo fa, [ma] questo è cambiato perché ci sono player istituzionali che comprano e vendono Bitcoin, [aggiungendo] profondità ai libri degli ordini", ha detto David Wachsman, CEO e fondatore di Wachsman, in un'intervista con Investing.com.
"Gli acquirenti istituzionali di Bitcoin, che prima avevano paura di muovere il mercato se vi entravano, ora sono molto più tranquilli perché il mercato è molto liquido", ha aggiunto Wachsman.
L'ingresso di grandi aziende nel business delle criptovalute è un altro segno che l'attuale rally differisce significativamente da quello del 2017, e segnala una tendenza sostenibile.
Paypal si tira indietro
Una notizia recente meno incoraggiante è che PayPal (NASDAQ:PYPL) ha comunicato ieri che non intende includere Bitcoin nel suo bilancio.
"Probabilmente non investiremo denaro aziendale in attività finanziarie come questa", ha detto in risposta a una richiesta del conduttore dello show, Jim Cramer della CNBC, "ma vogliamo capitalizzare questa opportunità di crescita che abbiamo davanti”.
L'azienda ha riconosciuto che crede che la transizione verso forme digitali di valuta sia inevitabile. A dicembre, il CEO di PayPal Dan Schulman ha definito i portafogli digitali un "complemento naturale alle valute digitali" e ha detto che la società serve 360 milioni di portafogli digitali.
A ottobre, la società ha annunciato che avrebbe permesso agli utenti di acquistare, tenere e vendere criptovaluta. Gli utenti possono anche fare acquisti con le monete digitali attraverso la rete di vendita al dettaglio di PayPal.