La Seconda Corte Intermedia del Popolo di Shanghai ha riconosciuto Bitcoin come un asset digitale unico e non replicabile, prendendo atto della sua scarsità e valore intrinseco.Il 25 settembre, il tribunale cinese ha pubblicato un rapporto in cui si discute dello sviluppo delle tecnologie Internet. Il rapporto rileva che con lo sviluppo della tecnologia Internet, le valute digitali come Bitcoin si distinguono come uniche e non replicabili. Il rapporto sottolinea che, tra un'infinità di valute virtuali, Bitcoin è differente ed unico rispetto al resto degli asset digitali.Il rapporto fa anche luce su alcune proprietà uniche di Bitcoin, tra cui la scarsità e gli attributi di proprietà, sottolineando come erediti le caratteristiche chiave di una valuta, come la scalabilità, la facilità di circolazione, l'archiviazione e il trasferimento finanziario. Nonostante la sua natura decentralizzata e la mancanza di un'autorità centrale di amministrazione, Bitcoin resta in uso su scala globale.Il recente rapporto giudiziario che riconosce Bitcoin e le sue caratteristiche come asset class conferisce a BTC e ad altre valute digitali una maggiore legittimità in Cina. Nonostante il divieto generalizzato imposto sulle criptovalute nel Paese, le argomentazioni legali a favore della definizione di Bitcoin come proprietà personale hanno ottenuto un notevole sostegno da parte dei tribunali locali cinesi.L'ultimo riconoscimento da parte di uno dei principali tribunali di Shanghai giunge nonostante l'atteggiamento ostile di Pechino nei confronti della criptovaluta. Nel 2021 la Cina ha imposto un divieto generalizzato su tutte le attività legate a tale asset class, incluso il mining. Tuttavia, nel corso degli anni diversi tribunali cinesi hanno riconosciuto BTC ed altri asset digitali come proprietà legali tutelate dalla legge.
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Come riportato da Cointelegraph ad inizio mese, una Corte del Popolo cinese ha pubblicato un rapporto che valuta la legalità degli asset virtuali e ne analizza gli attributi di diritto penale. Il rapporto sottolinea che gli asset digitali costituiscono una proprietà legale e sono pertanto coperti dalla legge.