Investing.com - I prezzi delle criptovalute sono invariati questo martedì, il Regno Unito ha reso noto che potrebbe vietare alcuni prodotti finanziari basati sul Bitcoin e su altre monete digitali.
Il Bitcoin va giù dello 0,23% a 6.357,90 dollari sul Bitfinex alle 9:36 ET (13:36 GMT).
In generale tutte le criptovalute sono al ribasso, con la capitalizzazione di mercato scesa a 203 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 205 miliardi di ieri.
L’Ethereum, o Ether, scende dello 0,29% a 197,97 dollari e il Litecoin si attesta a 49 dollari, rimbalzando dell’1% mentre il token XRP schizza dell’1% a 0,44999 dollari.
Il report del ministero delle finanze britannico, della Banca d’Inghilterra e dell’ente di regolamentazione finanziaria FCA pubblicato questa mattina mostra l’approccio normativo che il Regno Unito dovrebbe adottare per quanto riguarda il controllo degli asset legati a monete virtuali.
“La taskforce ha concluso che dovrebbe essere intrapresa un’azione decisa per gestire i rischi legati ai cripto-asset che rientrano nei quadri normativi esistenti”, si legge.
“Viene richiesta un’ulteriore consulenza e il coordinamento internazionale per i cripto-asset che rappresentano nuove sfide per le forme tradizionali della normativa finanziaria e che esulano dal quadro normativo esistente”, viene aggiunto.
La taskforce dovrebbe pubblicare un documento di consulenza entro fine anno per chiarire se gli asset legati alle criptovalute rientrino nella giurisdizione normativa, mentre per il 2019 è previsto un secondo report sul potenziale divieto dei prodotti derivati basati sulle cripto e destinati ai consumatori retail.
“Data la complessità e le nuove sfide presentate alle forme tradizionali di regolamentazione finanziaria, è necessario più tempo per capire come la normativa possa rispondere adeguatamente ai rischi rappresentati dai token di scambio, come il Bitcoin”, si legge.
Nel frattempo, il colosso delle cripto-piazze Coinbase ha affermato di prevedere ricavi annui di 1,3 miliardi di dollari nel 2018, secondo Bloomberg. Le entrate della compagnia derivano dalle commissioni sugli scambi, nonché dai movimenti dei suoi stessi possedimenti. La compagnia aveva circa 503 milioni di dollari in denaro in banca alla fine del primo semestre, in base a quanto riportato da Bloomberg.