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Bitcoin su; l’ex amministratore delegato di Mt. Gox rischia 10 anni di prigione

Pubblicato 12.12.2018, 14:23
Aggiornato 12.12.2018, 14:41
© Reuters.

Investing.com - Le criptovalute salgono durante l’impennata del periodo festivo questo mercoledì, ma rimangono al di sotto dei massimi storici segnati nello stesso periodo dello scorso anno.

Sull’indice di Investing.com, il Bitcoin rimbalza dell’1,2% a 3.437,80 dollari alle 8:19 ET (13:19 GMT).

Le monete digitali sono scese drasticamente nelle ultime settimane, con i trader preoccupati per l’aumento dei controlli degli enti regolatori e per la volatilità.

In generale tutte le criptovalute sono al rialzo, con la capitalizzazione di mercato a 110 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 107 miliardi di ieri.

L’Ethereum, o Ether, balza dell’1,9% a 89,26 dollari e il Litecoin si attesta a 24,21 dollari, con un rimbalzo del 4,5%, mentre il token XRP segna +2,3% a 0,30462 dollari.

Nel frattempo, l’ex amministratore delegato dell’ormai defunta piazza Bitcoin Mt. Gox, Mark Karpeles, potrebbe rischiare 10 anni di prigione, secondo i funzionari nipponici.

Karpeles avrebbe sottratto 3 milioni di dollari di denaro dei clienti conservato su un conto corrente, trasferendolo ad un conto di sua proprietà nel 2013. Karpeles si è dichiarato non colpevole.

Al suo apice, Mt. Gox gestiva quasi il 70% di tutte le transazioni Bitcoin a livello globale ed era la piazza più grande del mondo.

Tra le altre notizie, la banca centrale degli EAU sta lavorando ad un progetto in collaborazione con l’Arabia Saudita per emettere una moneta digitale nei due paesi, secondo quanto reso noto questo mercoledì dal governatore della banca centrale degli EAU.

“Questa è forse la prima volta in assoluto in cui si vede una cooperazione delle autorità monetarie di paesi diversi su questo argomento e speriamo che questo successo possa alimentare altre collaborazioni simili nella nostra regione”, ha affermato Mubarak Rashed Al Mansouri, secondo Gulf News.

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Al momento i due paesi stanno studiando l’argomento e la valuta sarebbe usata dalle due banche, non dai clienti. Entrambe le banche hanno messo in guardia i clienti dagli investimenti e dall’uso delle monete digitali per via della loro natura speculativa.

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