Un nuovo rapporto, pubblicato l'8 gennaio dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), ha rilevato che il 70% delle banche centrali di tutto il mondo sta conducendo ricerche sull'emissione di monete digitali statali (CBDC, Central Bank Digital Currency). Tuttavia, i programmi e le ragioni della loro implementazione variano da contesto a contesto.
La BRI è un'organizzazione con sede in Svizzera composta da 60 banche centrali da tutto il mondo, che finora ha dedicato una serie di importanti ricerche sia alle criptovalute decentralizzate che alle CBDC. Quest'ultime si distinguono dalle "classiche" cripto proprio perché sono valute digitali emesse da un organo centrale, il cui status legale dipende dalla regolamentazione del governo.