L'industria delle criptovalute resta in attesa, mentre il panorama normativo che circonda il Bitcoin va man mano definendosi negli Stati Uniti. Gary Gensler, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Usa, è intervenuto in prima linea sui recenti sviluppi normativi e le sue ultime dichiarazioni al Congresso di giovedì hanno scatenato nuove discussioni all'interno della comunità cripto.
Gensler ha ribadito la sua posizione sulle criptovalute, prendendo di mira quelli che ha definito "truffatori" di criptovalute e la loro cattiva gestione dei patrimoni dei clienti. Tra queste discussioni, una delle questioni più critiche è stata la posizione della SEC sugli ETF di Bitcoin. Gensler ha rivelato che l'agenzia deve ancora decidere che linea adottare dopo la sentenza di agosto che ha imposto una rivalutazione della sua posizione sugli ETF di Bitcoin.
Le continue battaglie legali della SEC hanno attirato le critiche del repubblicano Patrick McHenry, presidente della commissione per i servizi finanziari della Camera. McHenry ha espresso preoccupazione per i danni duraturi che le azioni dell'agenzia potrebbero causare all'interno del settore. Tuttavia, durante l'interrogatorio, Gensler ha chiarito che il Bitcoin non rientra nella categoria dei titoli, un'affermazione che ha suscitato un'ondata di discussioni tra gli investitori e le parti interessate.
Nonostante le discussioni in corso sulla regolamentazione, il prezzo del Bitcoin è rimasto relativamente stabile a 26.366 dollari, con un aumento dello 0,41% nelle 24 ore precedenti. Questa stabilità potrebbe segnalare un cauto ottimismo degli investitori sul futuro del Bitcoin.
I detentori a lungo termine di Bitcoin continuano a dimostrare il loro sostegno alla criptovaluta. I risultati di Reflexivity Research hanno rivelato che la percentuale di offerta di Bitcoin detenuta da questi investitori impegnati si sta avvicinando a livelli mai visti dalla fine del 2015.
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