MILANO (Reuters) - Fiat Chrysler (MI:FCHA) (Fca) rivede al ribasso gli obiettivi al 2018, ad eccezione di quello sull'utile netto, e vede un calo dei margini nel trimestre, spingendo le azioni in borsa al ribasso, mentre conferma gli altri target del piano al 2022.
Il secondo trimestre si è dunque rivelato duro come l'ex Ceo Sergio Marchionne, la cui scomparsa è stata annunciata proprio oggi, aveva previsto.
Gli obiettivi 2018, precisa una nota, sono così rivisti: ricavi netti a 115-118 miliardi da circa 125 miliardi, Ebit adjusted a 7,5-8 miliardi da maggiore o uguale a 8,7 miliardi, la liquidità netta industriale a 3 miliardi da 4 miliardi; utile netto è confermato a 0,5 miliardi.
Reazione molto negativa del mercato: alle 15,50 il titolo Fca è di nuovo in asta di volatilità dopo un calo del 10% con volumi doppi rispetto alla media giornaliera, trascinando Exor (MI:EXOR) che perde oltre il 3%, sopra i minimi.
Il secondo trimestre vede inoltre ricavi netti gruppo a 29 mld in rialzo 4% (+11% a parità di cambi), ebit adjusted a 1,655 mld in calo dell'11% (-3% a parità di cambi) con un margine in calo di 100 punti base al 5,7%.
A fine giugno il gruppo registra una liquidità netta a 0,5 miliardi, mettendo fine a un lunghissimo periodo di indebitamento.
Per quanto riguarda i margini, il gruppo registra un trimestre record per l'area Nafta, con margine in lieve rialzo all'8%; America Latina con margine in miglioramento di 180 punti al 4,8%. L'Asia Pacifico segna una perdita di 98 milioni da un utile di 44 del secondo trimestre 2017, per Maserati solo 2 milioni di Ebit da 152 milioni, anche per i negativi effetti commerciali legati all'annuncio di modifiche ai dazi sui veicoli importati in Cina.
Nell'area Emea l'Ebit adjusted cala a 188 da 200 milioni.
Nella conference call, iniziata con un minuto di silenzio in memoria di Sergio Marchionne, il neo Ceo Mike Manley ha spiegato che il suo mandato è di portare a termine il piano quinquennale con un gruppo forte e indipendente, senza tralasciare eventuali opportunità se si presentassero. "Potremmo cooperare con altri nella componentistica o in altri settori", ha poi aggiunto.
Quanto al nuovo responsabile dell'area Emea, le cui competenze sono divise ad interim fra Manley e il Cfo Richard Palmer dopo le dimissioni di Alfredo Altavilla del 23 luglio, "verrà annunciato presto".
L'uscita di Altavilla è stata imprevista, hanno aggiunto i vertici, ma non impatta la strategia del gruppo.