Di Alessandro Albano
Investing.com - Il Bitcoin rivede i livelli dello corso maggio e supera di nuovo i $50 mila dopo che PayPal (NASDAQ:PYPL) ha comunicato che fornirà l'accesso ai servizi in criptovalute anche ai clienti del Regno Unito.
Al momento, la moneta digitale più famosa al mondo viene scambiata intorno a $50.200 con un rialzo del 2% su base giornaliera ma con un +6% messo a segno nell'ultima settimana, indicando un ritorno dell'interesse da parte degli investitori che nei mesi estivi avevano virato sulle colleghe minori.
Il lancio, ha affermato lo stesso colosso dei pagamenti, rappresenta il primo passo all'infuori degli Stati Uniti per quanto riguarda le cripto, dopo essere stata una delle prime società finanziarie ad aprire al mondo cripto all'inizio del 2021.
All'inizio di quest'anno, infatti, il gruppo statunitense ha lanciato negli Stati Uniti servizi di compravendita in criptovalute, permettendo poi ai clienti di usare i propri fondi in monete digitali per fare acquisti presso i milioni di commercianti inclusi nel network del gruppo.
Come scritto da Reuters, con questa manovra PayPal ha puntato a incoraggiare l'uso globale di monete digitali e preparando il suo network a nuove valute digitali potenzialmente in sviluppo da parte di società e banche centrali.
Altre criptovalute
Ma non è solo il Bitcoin ad attraversare un ritorno ai momenti migliori. A far parlare di sé nell'ultima settimana è stato il Cardano, rimbalzato di oltre il 30% in questi sette giorni arrivando ai nuovi massimi storici oltre i $2,81 con una capitalizzazione di mercato che supera i $90,7 miliardi.
Anche l'Ether sta trovando la forza di un tempo, dopo essere tornato recentemente sui livelli dello scorso maggio oltre i $3.300, con un rialzo settimanale di circa il 2%. Il token che alimenta la blockchain Ethereum ha toccato i massimi storici oltre i $3.900 il 2 maggio scorso.
Sottotono invece il Dogecoin, che ha perso il 4,7% nei 7 giorni passati ad un prezzo attuale di $0,317. La 'moneta' preferita da Elon Musk e Mark Cuban ha rappresentato il 62% delle entrate dalle transazioni in criptovalute di Robinhood (NASDAQ:HOOD) nel secondo trimestre di quest'anno.