Una crypto whale che deteneva enormi quantità di Ether (ETH) ha venduto 41 milioni di dollari dell'asset pochi giorni prima del crollo del mercato, evitando una potenziale perdita di 5 milioni di dollari.L'operazione è stata segnalata dalla piattaforma di analisi blockchain Lookonchain, che si occupa di seguire e condividere ciò che considera smart trade. Il 18 agosto, la whale ha depositato 22.341 ETH sull'exchange Binance, ritirando circa 41 milioni di dollari in Tether (USDT).
Elenco delle transazioni effettuate dalla whale prima del crollo. Fonte: EtherscanSebbene la whale abbia perso circa 1,7 milioni di dollari di valore, il trader è riuscito a evitare ulteriori perdite potenziali che avrebbero potuto superare i 5 milioni di dollari in seguito al crollo dei prezzi di mercato. Il 18 agosto la capitalizzazione di mercato delle criptovalute è scesa del 6% a 1.100 miliardi di dollari, livello più basso registrato da almeno due mesi.Ether, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è scesa da circa 1.820$ per token il 17 agosto a circa 1.597$ in data odierna. Nel frattempo, Bitcoin (BTC), che comprende circa il 50% dell'intero mercato delle criptovalute, ha corretto da circa 28.400$ a 25.649$ nello stesso lasso di tempo, prima di recuperare fino a superare i 26.000 $ in poche ore.Il calo dei prezzi ha fatto seguito ad un articolo del Wall Street Journal che ha evidenziato come SpaceX, l'azienda di tecnologia aerospaziale di Elon Musk, abbia liquidato 373 milioni di dollari di BTC tra il 2021 e il 2022. Non è ancora chiaro se l'intera partecipazione sia stata venduta o meno.Nel frattempo, la liquidazione dei Bitcoin della società ha creato confusione tra i membri della crypto community. Alcuni media hanno riferito che l'azienda abbia venduto l'intera disponibilità, mentre altri hanno affermato di non essere in grado di confermare l'importo venduto in base alle parole del rapporto. Alcuni utenti di X (ex Twitter) hanno criticato Musk sulla piattaforma, sostenendo che abbia le cosiddette "paper hand", termine usato per descrivere coloro che non sono in grado di mantenere le proprie criptovalute a lungo termine.
Traduzione a cura di Walter Rizzo