Investing.com - Il dollaro australiano è in salita contro il biglietto verde questo martedì, dal momento che sono diminuite le aspettative di un ulteriore taglio dei tassi dopo i dati che hanno mostrato un aumento delle condizioni delle imprese al massimo degli ultimi due anni e mezzo a dicembre.
Il cambio AUD/USD ha toccato 0,8792, il massimo da giovedì, prima di attestarsi in salita dello 0,47% a 0,8779.
Supporto a 0,8700 e resistenza a 0,8810.
La National Australia Bank ha dichiarato che l’indice mensile delle condizioni delle imprese è salito a quattro a dicembre da una lettura di meno tre a novembre, dal momento che i tassi di interesse bassi, l’aumento dei prezzi delle case e un tasso di cambio più debole hanno spinto le vendite e la redditività.
L’indice della fiducia delle imprese della NAB è rimasta invariata a sei a dicembre “e potrebbe restare a questi livelli più di quanto precedentemente previsto dal momento che l’indice delle condizioni ha iniziato a dare un riscontro”.
Intanto, l’attenzione degli investitori è rivolta alla dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve prevista per domani tra le aspettative che la banca possa ridurre il suo programma di acquisti di altri 10 miliardi di dollari, a 75 miliardi di dollari al mese. La banca centrale ha annunciato il primo taglio al programma di stimolo a dicembre.
I timori per l’impatto del ridimensionamento del programma di stimolo della Fed e le preoccupazioni per un eventuale rallentamento in Cina hanno alimentato un forte selloff delle valute emergenti nelle ultime sedute.
Il dollaro australiano ha seguito le perdite delle valute dei mercati emergenti, crollando al minimo di tre anni e mezzo contro il dollaro USA ieri.
Il sentimento sulle valute dei mercati emergenti è rimasto precario in vista del vertice di emergenza della banca centrale turca nel corso della giornata. La lira turca è scesa a un nuovo minimo contro il dollari ieri, facendo diminuire la propensione al rischio.
L’aussie è in salita contro lo yen, con AUD/JPY in aumento dello 0,74% a 1,0611.
Il cambio AUD/USD ha toccato 0,8792, il massimo da giovedì, prima di attestarsi in salita dello 0,47% a 0,8779.
Supporto a 0,8700 e resistenza a 0,8810.
La National Australia Bank ha dichiarato che l’indice mensile delle condizioni delle imprese è salito a quattro a dicembre da una lettura di meno tre a novembre, dal momento che i tassi di interesse bassi, l’aumento dei prezzi delle case e un tasso di cambio più debole hanno spinto le vendite e la redditività.
L’indice della fiducia delle imprese della NAB è rimasta invariata a sei a dicembre “e potrebbe restare a questi livelli più di quanto precedentemente previsto dal momento che l’indice delle condizioni ha iniziato a dare un riscontro”.
Intanto, l’attenzione degli investitori è rivolta alla dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve prevista per domani tra le aspettative che la banca possa ridurre il suo programma di acquisti di altri 10 miliardi di dollari, a 75 miliardi di dollari al mese. La banca centrale ha annunciato il primo taglio al programma di stimolo a dicembre.
I timori per l’impatto del ridimensionamento del programma di stimolo della Fed e le preoccupazioni per un eventuale rallentamento in Cina hanno alimentato un forte selloff delle valute emergenti nelle ultime sedute.
Il dollaro australiano ha seguito le perdite delle valute dei mercati emergenti, crollando al minimo di tre anni e mezzo contro il dollaro USA ieri.
Il sentimento sulle valute dei mercati emergenti è rimasto precario in vista del vertice di emergenza della banca centrale turca nel corso della giornata. La lira turca è scesa a un nuovo minimo contro il dollari ieri, facendo diminuire la propensione al rischio.
L’aussie è in salita contro lo yen, con AUD/JPY in aumento dello 0,74% a 1,0611.