Investing.com - I futures del rame sono in calo dal massimo di quattro mesi questo lunedì, dopo che la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha lasciato intendere che l’agenzia potrebbe essere pronta a tagliare le previsioni di crescita globali.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,5%, o di 1,6 centesimi a 3,254 dollari negli scambi della mattinata europea.
I prezzi sono rimasti in un range che va da 3,237 a 3,274 dollari la libbra. Il rame ha subito un’impennata a 3,282 il 3 luglio, il massimo dal 21 febbraio.
I futures troveranno supporto a 3,183 dollari la libbra, il minimo dal 2 luglio e resistenza a 3,294 dollari la libbra, il massimo dal 21 febbraio.
La Direttrice del FMI Christine Lagarde ha dichiarato nel corso del weekend che il ritmo della crescita globale potrebbe essere “meno forte del previsto” nella seconda metà dell’anno, per via di investimenti “deboli”.
Ha aggiunto che persiste il rischio per gli Stati Uniti nonostante il miglioramento della ripresa economica e che la ripresa europea non è ancora abbastanza forte.
L’agenzia di Washington pubblicherà le previsioni di crescita durante questo mese, dopo aver dichiarato ad aprile che l’economia globale sarà in salita del 3,6% quest’anno e del 3,9% nel 2015.
Il rame risente delle prospettive di crescita economica per via del suo ampio utilizzo nelle industrie.
Intanto, i traders attendono gli importanti dati economici cinesi e statunitensi previsti nel corso della settimana, per valutare lo stato di salute dell’economia globale.
Mercoledì la Cina mercoledì pubblicherà i dati sull’indice dei prezzi al consumo, mentre per giovedì è previsto il report sulla bilancia commerciale.
Negli Stati Uniti, la Federal Reserve mercoledì rilascerà i verbali del vertice di giugno. Il report positivo sull’occupazione non agricola pubblicato la scorsa settimana ha sostenuto le prospettive per la ripresa economica e ha alimentato le speculazioni sulla tempistica dell’aumento dei tassi da parte della banca centrale.
Sul Comex, l’oro con consegna ad agosto è in calo dello 0,45%, o di 5,90 dollari, a 1.315,40 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre è in calo dello 0,88%, o di 18,7 centesimi, a 21,01 dollari l’oncia.