Investing.com - Il dollaro sale ad un nuovo massimo di sei anni contro lo yen questo mercoledì, supportato dall’aumento delle aspettative che i tassi di interesse statunitensi vengano alzati prima del previsto.
Il cambio USD/JPY ha toccato 106,54, il massimo dal settembre 2008, per poi attestarsi in salita dello 0,26% a 106,46.
Supporto a 106,00 e resistenza intorno a 107,25.
Le aspettative che la Federal Reserve sia vicina ad aumentare i tassi di interesse hanno spinto il dollaro contro l’euro e lo yen, dal momento che le banche centrali di Europa e Giappone sembrano propense a mantenere una politica monetaria allentata.
Si prevede che la Fed tagli di altri 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti di stimolo durante il vertice della prossima settimana, riuscendo quindi a chiudere il programma entro ottobre. La banca dovrebbe poi alzare i tassi di interesse intorno alla metà del 2015.
In uno studio della Fed di San Francisco pubblicato lunedì si legge che secondo i funzionari della banca l’aumento dei tassi potrebbe avvenire prima del previsto.
Sullo yen continuano a pesare i dati economici deludenti pubblicati all’inizio della settimana.
I dati rilasciati lunedì hanno mostrato una contrazione maggiore del previsto dell’economia nipponica nel secondo trimestre, mentre in un secondo report si legge che il surplus del conto corrente del paese è risultato poco al di sotto delle aspettative a luglio.
I dati deludenti indicano che l’economia non riesce a riprendere lo slancio e hanno alimentato le aspettative di ulteriori misure di stimolo da parte della Banca del Giappone.
L’euro è in calo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,07% a 1,2929, che resta però al di sopra del minimo di 14 mesi di 1,2858 registrato ieri.
L’euro è rimasto debole dopo la decisione inaspettata della Banca Centrale Europea di tagliare i tassi al minimo storico nella zona euro la scorsa settimana; la banca inoltre ha annunciato nuove misure per sostenere la ripresa precaria e supportare l’inflazione.