Investing.com - Il dollaro questo giovedì scende contro euro e yen, dopo il rilascio di una serie di dati deludenti USA che hanno alimentato i timori che i tassi di interesse resteranno tali fino alla seconda metà del prossimo anno.
La coppia EUR/USD è salita dello 0,10% a 1,2519, staccandosi dal minimo di due anni di 1,2359.
I dati di mercoledì hanno mostrato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono salite al massimo da settembre lo scorso anno, mentre le spese pro capite sono aumentate meno del previsto. Gi ordinativi di beni durevoli sono stati in linea con le aspettative, ma quelli core sono scesi inaspettatamente.
Altri dati hanno mostrato che il sentimento dei consumatori USA è stato rivisto al ribasso, l’attività manifatturiera nella regione di Chicago è rallentata ed i dati sul settore immobiliare sono misti.
I dati hanno indicato che la ripresa negli USA sta continuando, sebbene ad un ritmo contenuto.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti questo giovedì, poiché negli Stati Uniti i mercati sono chiusi per la Festa del Ringraziamento.
L’euro è andato sotto pressione nelle aspettative che la Banca Centrale Europea possa essere vicina ad implementare nuove misure di stimolo monetario.
Il vice-presidente della BCE Vitor Constancio ha dichiarato che già dal primo trimestre del 2015 potrebbero iniziare le misure di allentamento quantitativo.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,31% a 117,36.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,10% a 87,62.