ROMA (Reuters) - Lo scenario economico italiano è visto in miglioramento con effetti positivi sull'occupazione per un punto e mezzo nel 2015 e 2016. Impatto di +0,2 punti grazie agli sgravi contributivi per le assunzioni stabili introdotti nella legge di Stabilità, mentre resta ancora incerto l'impatto del Jobs act.
La disoccupazione, pur in calo, resterà invece a due cifre anche nel 2016.
Lo dice la Banca d'Italia nel Bollettino economico trimestrale pubblicato oggi.
In Italia, "la ripresa dell'attività produttiva si tradurrebbe in un progressivo miglioramento dell'occupazione,
pari a 1,5 punti percentuali nel biennio; il tasso
di disoccupazione scenderebbe dal 12,6% del 2014 all'11,9 del 2016", si legge nella sintesi del documento.
Ancora nel 2008, il tasso di disoccupazione italiano viaggiava intorno all'8%.
Quanto alle misure varate dal governo di Matteo Renzi per rendere più reattivo il mercato del lavoro, secondo la Banca centrale, la riduzione del cuneo fiscale introdotta dall'ultima finanziaria sosterrebbe "l'occupazione per 0,2 punti percentuali; ulteriori impulsi alla domanda di lavoro, difficili da quantificare e per questo non inclusi nel quadro,
potrebbero derivare dal Jobs Act" in vigore da marzo.
Il quadro generale del mercato del lavoro resta comunque incerto, nonostante i primi mesi dell'anno abbiano fatto registrare un miglioramento.
"Secondo la rilevazione congiunturale presso le imprese,
condotta in giugno dalla Banca d'Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, continuano a prevalere valutazioni di stabilità dell'occupazione per circa i due terzi delle imprese intervistate; la quota di aziende che prevede un aumento degli addetti nel prossimo trimestre è tuttavia di poco superiore a quella che ne prefigura una diminuzione", conclude il Bollettino.