Di Ambar Warrick
Investing.com - L’economia cinese è cresciuta a un ritmo più lento nel quarto trimestre del 2022, come mostrano ì i dati di questo martedì; i rallentamenti causati dalla politica zero-COVID del Paese, ora meno rigida, hanno pesato sull’attività delle imprese, anche se la lettura ha comunque battuto le aspettative.
Il prodotto interno lordo cinese (PIL ) è cresciuto a un tasso annualizzato del 2,9% nei tre mesi fino al 31 dicembre, secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica cinese. La lettura è stata superiore alle aspettative di crescita dell’1,8% e in calo rispetto alla lettura del terzo trimestre del 3,9%.
Il PIL è rimasto invariato nel quarto trimestre rispetto al trimestre terminato a settembre, superando le aspettative di un calo dello 0,8%.
Questo ha portato il PIL complessivo del 2022 al 3%, una lettura inferiore alla crescita del 4,4% stimata dal presidente Xi Jinping durante il suo discorso di Capodanno. Si tratta di un calo significativo rispetto alla crescita dell’8,1% registrata nel 2021.
La rigida posizione della Cina contro il COVID-19, che comprendeva severe quarantene e ampie limitazioni alla circolazione e all’attività sociale, ha bloccato l’attività commerciale nel 2022. Un indicatore dell’attività commerciale complessiva ha mostrato una contrazione per tutti e tre i mesi del quarto trimestre, in quanto una serie di nuovi focolai di COVID-19 ha visto la reintroduzione di restrizioni in diversi centri economici.
Tuttavia, il rallentamento della crescita economica, unito all’aumento delle proteste dell’opinione pubblica contro le restrizioni anti COVID, ha fatto sì che la Cina cominciasse ad allentare la sua rigida politica zero-COVID a partire da dicembre.
A gennaio la Cina ha riaperto le frontiere internazionali per la prima volta in tre anni, segnando un chiaro allontanamento dalla politica zero-COVID. I primi indicatori del trasporto stradale e aereo mostrano che l’attività locale e gli spostamenti dei cittadini hanno già registrato una forte ripresa.
Si prevede che il calo dell’attività economica abbia raggiunto il fondo nel corso del trimestre e che i mercati si stiano posizionando per una forte ripresa dell’economia cinese quest’anno.
Tuttavia, dato che il Paese sta anche affrontando la peggiore epidemia del virus mai registrata, la tempistica per una piena ripresa economica del Paese resta incerta.
Tuttavia, i mercati azionari cinesi hanno registrato un’impennata da novembre, quando gli operatori hanno acquistato titoli a forte sconto nella speranza di una ripresa economica quest’anno. Anche lo yuan ha recuperato nettamente dai minimi di 14 anni toccati alla fine del 2022, e si è attestato su un massimo di quasi cinque mesi.