SHANGHAI (Reuters) - Come nelle attese, la Cina ha tagliato il tasso benchmark per ridurre i costi di finanziamento per le aziende e sostenere l'economia colpita dal coronavirus, che per la prima volta da decenni ha registrato una contrazione.
Il Loan prime rate (Lpr) a un anno è stato ridotto di 20 punti base al 3,85% dal 4,05% precedente, mentre quello a cinque anni è stato tagliato di 10 pb al 4,65% dal 4,75%.
E' la seconda volta quest'anno che la Cina taglia il tasso benchmark. La maggior parte dei prestiti nuovi e in essere si basa sull'Lpr, mentre il tasso a cinque anni influenza il prezzo dei mutui.
Tutti i 52 partecipanti a un sondaggio Reuters si aspettavano una riduzione dell'Lpr al fixing mensile. La maggior parte aveva previsto un taglio di 20 pb nel tasso a un anno, ma una più modesta riduzione tra 5 e 10 pb di quello a cinque anni, dato che Pechino sta cercando di tenere sotto controllo i prezzi degli immobili.
"Il taglio asimmetrico suggerisce che le autorità si atterranno alla rigida politica immobiliare. Non sarà considerato come uno strumento per stimolare la domanda interna, anche in questo momento difficile", ha detto Xing Zhaopeng, economista di Anz a Shanghai.
L'economia cinese si è contratta del 6,8% nel primo trimestre rispetto a un anno prima, dopo che il virus e le severe misure di contenimento hanno portato alla chiusura di fabbriche e negozi e lasciato milioni di persone senza lavoro, come mostrato dai dati pubblicati venerdì. Questa rappresenta la prima contrazione almeno dal 1992, quando furono pubblicati per la prima volta i dati trimestrali.