HONG KONG (Reuters) - Dopo un iniziale calo, lo yuan cinese è sostanzialmente invariato rispetto al punto medio, fissato dalla banca centrale poco sopra il livello di ieri.
I trader tuttavia continuano ad aspettarsi che la valuta non possa sfuggire ad un ulteriore pressione ribassista, in un contesto di rallentamento dell'economia e di un mercato azionario traballante.
Il mercato azionario cinese è invece in calo, con il principale indice di Shanghai che cede il 2,5%.
Gli analisti di ANZ hanno rivisto al ribasso le proprie stime per lo yuan, a 6,55 per dollaro a fine anno e a 6,85 per dollaro alla fine del 2017.
"Le politiche divergenti di Cina e Usa e l'aumento dell'hedging e dei pagamenti del debito in valuta estera fanno sì che la bilancia penda verso una maggiore richiesta di dollari nel breve termine", spiegano gli analisti in una nota.
Oggi la Banca del Popolo Cinese ha fissato il punto medio a 6,3915 per dollaro prima dell'apertura del mercato, leggermente sopra il precedente 6,3963.
Il mercato spot ha aperto a 6,3937 per dollaro e intorno alle 8,30 italiane scambia a 6,3960 per dollaro, quasi invariato, dopo essere arrivato fino a 6,4007.
Il cambio spot permette transazioni fino al 2% sopra o sotto il punto medio fissato dalla banca centrale per quel giorno.