ROMA (Reuters) - Il decreto 'Salva Italia' è illegittimo nella parte che ha anticipato al 6 dicembre 2011 dal 28 febbraio 2012 la fine della conversione delle lire in euro.
Lo ha stabilito la Corte costituzionale in una sentenza pubblicata oggi.
I ricorrenti avevano chiesto la condanna della Banca d'Italia al pagamento del controvalore delle banconote in loro possesso, pari alla somma complessiva di 27.543,67 euro, oltre al risarcimento dei danni.
Il decreto, varato all'apice della crisi finanziaria dal governo Monti, sancì la prescrizione "con decorrenza immediata" di tutte le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione.