Di Ambar Warrick
Investing.com - A marzo la Cina ha registrato un surplus commerciale migliore del previsto, come hanno mostrato i dati di giovedì, grazie soprattutto a un inatteso rimbalzo delle esportazioni su un miglioramento della domanda estera, mentre anche le importazioni si sono contratte meno del previsto.
I dati dell’Amministrazione delle Dogane hanno mostrato che a marzo le esportazioni hanno registrato una crescita del 14,8% rispetto all’anno precedente, contro le attese di un calo del 7% e in netta ripresa dopo il calo del 6,8% del mese precedente.
La lettura, che ha visto le esportazioni interrompere una serie di quattro mesi consecutivi in calo, giunge in un contesto di miglioramento della domanda di beni cinesi da parte dei mercati esteri. Tuttavia, si prevede che una ripresa più consistente rimanga limitata, a causa del peggioramento delle condizioni economiche in tutto il mondo.
Tuttavia, il miglioramento delle esportazioni ha fatto sì che la bilancia commerciale cinese scendesse meno del previsto a un surplus di 88,19 miliardi di dollari a marzo, dal record di 116,88 miliardi di dollari di febbraio. La lettura è stata molto più alta delle aspettative di 39,20 miliardi di dollari.
Anche le importazioni sono scese dell’1,4% a marzo rispetto all’anno precedente, contro le aspettative di un calo del 5% e il calo del 10,2% di febbraio.
I dati sul commercio, migliori del previsto, indicano alcune prospettive di miglioramento per l’economia cinese, che sta riemergendo da tre anni di perturbazioni anti-COVID. Il settore manifatturiero, che è un indicatore di riferimento per l’economia in generale, beneficerà probabilmente del miglioramento della domanda offshore.
Anche l’aumento della spesa pubblica, per sostenere l’economia, dovrebbe contribuire a sostenere la crescita nei prossimi mesi, dopo che il governo ha promesso di sostenere la spesa interna sulla scia del rallentamento indotto dal COVID.
Dati recenti hanno mostrato che i nuovi prestiti bancari cinesi sono saliti a un livello record nel primo trimestre del 2023, segnando una ripresa post-COVID, grazie ai bassi tassi di interesse e alle misure governative a sostegno della spesa che hanno stimolato la crescita del credito.
Ma altri aspetti dell’economia sono ancora in ritardo. Il il settore manifatturiero si è espanso appena nell’ultimo mese indica che la ripresa economica è rimasta discontinua dopo la revoca dei blocchi anti-COVID.
Anche i dati sull’inflazione cinese sono risultati molto più deboli del previsto a marzo, a dimostrazione che la spesa interna è rimasta debole nonostante le misure governative.