Investing.com - Le borse europee aprono al rialzo questo martedì, gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sul sentimento economico tedesco nel corso della giornata, nonché il Summit di Jackson Hole che avrà inizio giovedì.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 sale dello 0,63%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,57% ed il tedesco DAX 30 va su dello 0,67%.
Gli investitori iniziano a focalizzarsi sul vertice annuale dei principali banchieri centrali ed economisti a Jackson Hole, in Wyoming, nel corso del quale sono previsti i commenti dei presidenti delle banche centrali statunitensi ed europei.
I riflettori continuano ad essere puntati sulle tensioni politiche a Washington dopo che il consigliere senior alla Casa Bianca Steven Bannon è stato licenziato venerdì.
Le tensioni geopolitiche restano al centro della scena, dopo che la Corea del Nord ha diffuso un video di propaganda della minaccia di lanciare missili vicino al territorio dell’isola statunitense di Guam.
Pyongyang ha minacciato gli Stati Uniti di “vendetta senza pietà” per aver ignorato gli avvertimenti circa le esercitazioni militari annuali con la Corea del Nord.
I titoli del settore finanziario sono al rialzo, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) su dello 0,68% e dello 0,72%, mentre Commerzbank (DE:CBKG) sale dello 0,47% in Germania.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) salgono dello 0,67% e dell’1,07% rispettivamente, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) schizzano dell’1,36% e dell’1,20%.
Intanto, Siemens AG ADR (F:SIy) va su dello 0,36% recuperando le perdite segnate ieri quando un tribunale di Mosca ha rifiutato la richiesta della compagnia di prendere le turbine a gas trasferite in Crimea contrariamente alle sanzioni UE e di vietare la loro installazione in vista delle udienze preliminari del mese prossimo.
A Londra, il FTSE 100 va su dello 0,58% grazie a Persimmon (LON:PSN), che segna un’impennata del 3,01% dopo che la compagnia ha riportato un balzo del 30% degli utili al netto delle tasse per il primo semestre.
Positivi anche i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime, con Glencore (LON:GLEN) che schizza dell’1,04% e BHP Billiton (LON:BLT) che rimbalza del 2,63%, mentre Antofagasta (LON:ANTO) segna un’impennata del 3,20%.
Antofagasta ha reso noto che gli utili del primo semestre sono andati alle stelle con +88% grazie all’aumento del prezzo del rame.
Al rialzo anche i titoli del settore finanziario. Royal Bank of Scotland (LON:RBS) sale dello 0,39% e Barclays (LON:BARC) va su dello 0,47%, mentre Lloyds Banking (LON:LLOY) e HSBC Holdings (LON:HSBA) segnano rispettivamente +0,50% e +0,80%.
Provident Financial (LON:PFG) registra la peggiore performance sull’indice, colando a picco con -55,59% dopo aver dichiarato che prevede perdite tra gli 80 e i 120 milioni di sterline e che il tasso di recupero crediti è sceso al 57% rispetto al 90% del 2016.
La compagnia ha di recente cambiato le modalità di recupero crediti, sostituendo agenti indipendenti con “manager della customer experience”.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,24%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,20%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,39%.