ROMA (Reuters) - Sarà processato il 15 novembre 2016 dalla quarta sezione del tribunale di Roma l'imprenditore Giovanni Lombardi Stronati, accusato di non aver pagato tasse nel 2010-2011 per un totale di circa 103 milioni di euro.
La decisione è stata assunta oggi dal giudice per l'udienza preliminare Luciano Imperiali, che ha rinviato a giudizio con Lombardi Stronati - ex presidente del Siena Calcio - anche un notaio e un avvocato.
Nel novembre del 2014 la Guardia di Finanza aveva sequestrato beni e società all'imprenditore per oltre 100 milioni di euro.
Secondo l'accusa, nel 2010 Lombardi Stronati - già debitore con l'erario per circa 160 milioni di euro - avrebbe fatto confluire in un trust, denominato Joguvi, immobili di pregio al fine di nascondere il proprio patrimonio al fisco.
Secondo l'imprenditore, raggiunto telefonicamente da Reuters, la vicenda del debito col fisco risalirebbe invece a un accertamento d'imposta sul periodo compreso tra il 2003 e il 2006 dall'Agenzia delle Entrate, che però è stata successivamente annullata dalla Commissione Tributaria nel dicembre 2014. Stronati conferma di essere stato rinviato a giudizio.
Lombardi Stronati, che respinge le accuse, ha aggiunto che il trust (costituito in esecuzione della sentenza di divorzio dalla prima moglie) era relativo a un patrimonio di 700.000 euro, e che il sequestro dei beni è stato annullato dalla Corte di Cassazione lo scorso 28 settembre.