ROMA (Reuters) - Il consiglio dei ministri approverà oggi un decreto legge per estendere oltre la scadenza di settembre la 'voluntary disclosure'.
A dare l'annuncio è il sottosegretario al Tesoro e leader di Scelta civica, Enrico Zanetti, intervenendo a Gardone al convegno sulla fiscalità internazionale organizzato dall'ordine dei commercialisti di Brescia.
La proroga, spiega una fonte governativa, dovrebbe essere limitata al 30 novembre e i proventi dell'operazione serviranno a disinnescare l'aumento delle accise previsto dal 30 settembre.
Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan aveva escluso un prolungamento a dopo il 30 settembre appena cinque giorni fa, il 20 settembre. "Lasciamo le cose come stanno", ha detto al quotidiano La Repubblica.
La procedura di collaborazione volontaria consente a chi ha occultato capitali in Italia o all'estero di mettersi in regola versando tutte le imposte dovute, con sanzioni ridotte e senza conseguenze penali.
Uno dei fattori che ha frenato l'operazione era l'incertezza legata ai periodi di imposta oggetto di possibile accertamento. Il governo è intervenuto con uno dei decreti attuativi della delega fiscale, che è entrato in vigore il 2 settembre.
Gli ultimi dati ufficiali sulle adesioni sono fermi al 18 maggio, quando il Tesoro ha indicato in 288 milioni gli imponibili oggetto di emersione.
Ma è già acquisito che il governo ha incassato molto di più.
La fonte ricorda infatti che l'aumento delle accise ha un valore di 728 milioni, le risorse necessarie a compensare nel 2015 la mancata estensione del reverse charge alla grande distribuzione, misura bocciata dalla Commissione europea a fine maggio.
In realtà il governo ha ipotecato dalla voluntary disclosure altri 671 milioni, gettito necessario ad evitare un aumento degli acconti previsto, sempre per il 30 settembre, dal governo di Enrico Letta.
È però da vedere se l'esecutivo disinnescherà, già oggi con i proventi della voluntary, anche questa seconda clausola di salvaguardia o cercherà soluzioni alternative.