NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro statunitense affonda ai minimi da tre mesi, mentre gli investitori continuano a ritenere che la crescita dell'economia Usa stia iniziando a rallentare dopo un ciclo aggressivo di strette monetarie cominciato a marzo dello scorso anno.
Intorno alle 17,30 italiane, l'indice del biglietto verde, che misura il suo valore rispetto a sei delle principali valute, cede lo 0,4% a 102,78, sui minimi da fine agosto. E` sulla buona strada per una perdita di oltre il 3% a novembre, la peggiore performance dal novembre 2022.
Tra le altre divise, l'euro sale ai massimi da tre mesi e mezzo, a 1,0985 dollari, in rialzo dello 0,3%.
Guadagna anche la sterlina , sui massimi dal 1° settembre.
Gli operatori guardano ora all'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) degli Stati Uniti, che sara` reso noto giovedi`, per avere ulteriori conferme sul rallentamento dell'inflazione.
L`indicatore si aggiunge ad una serie di altri dati economici chiave questa settimana, tra cui i numeri flash sull'inflazione delle principali economie della zona euro - con quelli sul blocco nel suo complesso previsti per giovedì - e il Pmi cinese, oltre alle decisioni dell`Opec+ sulla produzione di greggio.
(Tradotto da Alberto Chiumento, editing Valentina Consiglio)