BERLINO (Reuters) - L'attività del settore privato in Germania ha frenato a inizio 2016 ma l'espansione è continuata, suggerendo che la prima economia europea sta resistendo al rallentamento dei mercati emergenti.
L'indice preliminare dei direttori acquisti Pmi composito a cura di Markit, che censisce l'attività manifatturiera e terziaria rappresentativa di due terzi dell'economia tedesca, è sceso a 54,5 da 55,5 di dicembre.
La lettura è largamente al di sopra della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione e segna il trentatresimo mese di espansione ininterrotta. Tuttavia il dato segnala una frenata dopo la robusta lettura di dicembre ed è sotto le attese dei due consensus Reuters relativi a manifatturiero e servizi.
"Abbiamo visto una crescita più forte durante il quarto trimestre in Germania ma è troppo presto per dire se questa sarà una frenata destinata a proseguire", ha sottolineato il senior economista di Markit Rob Dobson.
L'indice Pmi flash manifatturiero si è attestato a 52,1, sotto le stime Reuters di 53 e in decelerazione rispetto al 53,2 di dicembre. Quello relativo ai servizi è risultato a 55,4 (stime Reuters 55,6, dicembre 56).
In particolare nel settore manifatturiero la produzione è scesa ai minimi da maggio 2015 e i prezzi di produzione ai minimi di un anno.
Continua la crescita di nuovi ordini nel terziario con un outlook a dodici mesi in ulteriore miglioramento, ai massimi da inizio 2011.