TOKYO (Reuters) - Il settore giapponese dei servizi è cresciuto a febbraio. I nuovi ordini sono avanzati al ritmo più sostenuto in quasi sei anni: lo mostra un'indagine pubblicata oggi, che certifica che la domanda interna resta in buona salute.
Il Pmi Markit/Nikkei destagionalizzato del settore dei servizi giapponese è salito a febbraio a 52,3 da 51,6 di gennaio.
L'indice rimane sopra alla linea di demarcazione di 50 che separa contrazione da espansione.
"Il settore dei servizi è stato resiliente, riuscendo a respingere le problematiche che l'industria ha incontrato nel corso del trimestre", spiega Joe Hayes di IHS Markit.
"Le aziende che offrono servizi giocheranno un ruolo importante se l'economia giapponese non imbocca una via negativa".
Il Pmi composito, che considera manifattura e servizi, è sceso lievemente a 50,7 a febbraio da 50,9 di gennaio, perché l'attività delle fabbriche lo scorso mese si è contratta a causa della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
L'export giapponese -- che vende molte componenti elettroniche e macchinari alle aziende cinesi -- risente in particolar modo dei dazi imposti da Cina e Stati Uniti.
Secondo gli economisti, se Stati Uniti e Cina riusciranno a concludere la guerra commerciale, come sembra probabile dalle ultime notizie di questi giorni, anche la manifattura giapponese potrebbe beneficiarne.