TOKYO (Reuters) - L'attività manifatturiera giapponese è cresciuta a gennaio al ritmo più lento degli ultimi 29 mesi sulla scia della drastica riduzione degli ordini per le esportazioni, aggiungendo un nuovo segnale agli effetti della guerra commerciale Usa-Cina sul rallentamento dell'economia globale.
L'indice finale Pmi elaborato da Markit/Nikkei mostra un calo a 50,3 su base destagionalizzata rispetto a 52,6 a dicembre, anche se lievemente sopra la lettura preliminare di 50,0.
L'indicatore rimane appena sopra il livello di 50 che separa la contrazione dall'espansione, ma l'indebolimento delle esportazioni e della produzione segnalano una possibile discesa a breve sotto la soglia.
In particolare il sotto-indice finale sui nuovi ordini alle esportazioni è sceso a 46,0, in leggero calo rispetto al dato preliminare, evidenziando la più veloce contrazione in due anni e mezzo. Alcuni produttori intervistati hanno segnalato un calo delle vendite in Cina e Usa.