TOKYO (Reuters) - L'attività manifatturiera giapponese a settembre ha frenato il ritmo di espansione per effetto della caduta, la maggiore da oltre tre anni, dei nuovi ordini per l'esportazioni, altro segnale di allarme che il rallentamento cinese sta danneggiando le prospettive economiche del Giappone.
L'indice Pmi manifatturiero elaborato da Markit/Nikkei si è attestato il mese scorso su una lettura finale destagionalizzata di 51 punti, leggermente sopra 50,9 della lettura preliminare ma sotto 51,7 punti di agosto.
L'indicatore è rimasto sopra la soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione per il quinto mese consecutivo, ma è sceso per la prima volta in tre mesi.
La voce dei nuovi ordini si è attestata a 48 punti, in miglioramento rispetto alla lettura flash di 47,8, ma il dato mostra che gli ordinativi per le esportazioni si sono contratti al ritmo più intenso da febbario 2013.