Di Ambar Warrick
Investing.com-- Le imprese giapponesi hanno aumentato la spesa in conto capitale al ritmo più veloce degli ultimi quattro anni nel terzo trimestre, come hanno dimostrato i dati di giovedì, grazie soprattutto all'aumento degli investimenti nelle reti elettriche e nel mercato immobiliare.
{La spesa in conto capitale nei tre mesi fino al 30 settembre è aumentata del 9,8% rispetto all'anno precedente, secondo i dati del Ministero delle Finanze, superando le aspettative di una crescita del 6,4% e ben al di sopra del 4,6% del trimestre precedente.
Anche gli utili societari ordinari sono cresciuti di oltre il 10% nel terzo trimestre, anche se il ritmo di crescita è rallentato notevolmente rispetto allo scorso anno.
I dati mostrano che le principali aziende giapponesi rimangono ottimiste sulle prospettive economiche del Paese, nonostante i crescenti venti contrari dovuti all'alta inflazione e alla debolezza dello yen.
La carenza di energia nel Paese ha stimolato un aumento degli investimenti nelle reti elettriche, mentre il governo ha recentemente annunciato l'intenzione di estendere la vita di diverse centrali nucleari per ridurre la dipendenza dalle importazioni di carbone e di gas naturale.
I tassi d'interesse ultrabassi hanno inoltre reso il mercato immobiliare del Paese interessante per gli investitori, mantenendo alti gli investimenti nel settore.
I dati positivi saranno probabilmente presi in considerazione nella revisione del prodotto interno lordo per il terzo trimestre, prevista per la prossima settimana. Una prima lettura del PIL ha mostrato che l'economia giapponese si è inaspettatamente ridotta dello 0,3% nel terzo trimestre.
Anche le vendite al dettaglio giapponesi sono cresciute meno del previsto negli ultimi mesi, a causa dell'indebolimento dello yen che ha pesato sulla spesa dei consumatori.
La terza economia mondiale sta lottando per superare le pressioni dell'alta inflazione e dell'indebolimento dello yen, innescato in gran parte dalle perturbazioni del mercato delle materie prime dovute alla guerra tra Russia e Ucraina.
Anche la Banca del Giappone non ha dato alcuna indicazione di voler inasprire la politica monetaria per contribuire a frenare l'inflazione, che quest'anno ha pesato pesantemente sullo yen con l'aumento del divario tra i tassi di interesse locali e quelli statunitensi.
L'inflazione giapponese consumatori sta raggiungendo il livello più alto dal 1982, preannunciando una maggiore pressione a breve termine sull'economia. Sebbene l'aumento della spesa in conto capitale possa contribuire ad allentare la pressione, le prospettive per la terza economia mondiale appaiono poco incoraggianti.
Tuttavia, lo yen ha reagito positivamente ai dati di giovedì, con un balzo dello 0,6% ai massimi di tre mesi.