LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono scesi vicino ai minimi degli ultimi quattro mesi sulla scia del forte ribasso registrato dalla borsa cinese e degli ulteriori segnali di sovrapproduzione a livello globale.
Oggi il mercato azionario cinese ha lasciato sul terreno oltre l'8%, il maggior calo giornaliero degli ultimi otto anni, risentendo delle preoccupazioni per le prospettive della seconda economia mondiale.
"Oggi il calo del greggio è guidato dallo scivolone delle borse cinesi", spiega Carsten Fritsch, analista di Commerzbank a Frankfurt.
Inoltre, i dati settimanali sulle trivellazioni di venerdì scorso hanno mostrato un incremento di 21 nuove piattaforme negli Usa, il maggior aumento da aprile 2014, segnalando una ulteriore crescita della produzione negli Stati Uniti.
Infine in Iraq le esportazioni dai giacimenti nel sud del paese sono sulla strada per segnare un nuovo record nel mese, dal momento che hanno già superato i 3 milioni di barili al giorno.
Intorno alle 12,10 ora italiana il Brent cede 55 centesimi a 54,07 dollari al barile, sui minimi di seduta. Il greggio Usa con consegna settembre perde 36 centesimi a 47,78 dollari.
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