Investing.com - L’edilizia abitativa negli Stati Uniti ha vissuto un dicembre infuocato, tra l’aumento dei tassi di interesse e la maggiore incertezza per le prospettive economiche che hanno causato un crollo degli investimenti.
Le nuove costruzioni sono crollate dell’11,2% ad un tasso annuo destagionalizzato di 1,078 milioni di unità alla fine dell’anno, secondo il Dipartimento per il Commercio USA. Si tratta un dato peggiore delle aspettative di un calo dello 0,5% a 1,250 milioni di unità ed il minimo dal settembre 2016.
I dati sono stati pubblicati in ritardo per via del blocco delle attività amministrative cominciato alla fine del 2018 e durato per tutto gennaio.
Le concessioni edilizie sono aumentate dello 0,3% ad un tasso di 1,326 milioni di unità a dicembre, rispetto alle previsioni di un crollo del 2,8% a 1,29 milioni.
Il mercato immobiliare si è appiattito dopo una lunga espansione cominciata nel 2010.
La Federal Reserve ha alzato i costi di prestito negli ultimi anni e le aziende sono state lente a rispondere alle carenze registrate in alcuni segmenti di mercato, soprattutto nella parte inferiore del mercato.
Le vendite di case esistenti USA sono scese al minimo di tre anni a gennaio, secondo i dati di venerdì.