Investing.com - La sterlina è in calo contro il dollaro questo giovedì, con gli investitori che attendono gli annunci della Banca d’Inghilterra e della BCE nel corso della giornata insieme ai dati sull’occupazione non agricola.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5238, il minimo della seduta per attestarsi a 1,5249, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,5182, minimo del 1° luglio e resistenza a 1,5345, massimo del 27 giugno.
Si prevede che la BoE mantenga l tasso di interesse di riferimento invariato dopo il vertice di politica monetaria, il primo sotto il Governatore Mark Carney.
I dati di mercoledì hanno mostrato che l’attività nel Regno Unito è cresciuta al ritmo più veloce dal marzo 2011 a giugno; i dati hanno sostenuto le previsioni per la crescita nel secondo trimestre ed hanno pesato sulle aspettative di un ulteriore stimolo monetario da parte della banca centrale.
Un altro report nel corso della settimana ha mostrato che l’attività manifatturiera nel Regno Unito lo scorso mese è cresciuta al ritmo più veloce negli ultimi due anni.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi questo giovedì e che confermi che un uscita dalla politica monetaria resta distante.
I timori di una crisi politica in Portogallo si sono allentati ieri, nelle speranze che il governo non collassi in seguito ai dialoghi in corso all’interno della coalizione.
I timori sul futuro della coalizione del governo in Portogallo sono sorti in seguito alle dimissioni del ministro degli affari esteri e del ministro delle finanze come protesta contro le misure di austerity del governo.
I dati ADP di ieri hanno mostrato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento di 188.000 posti di lavoro a giugno, superano le aspettative di un aumento di 160.000.
Gli investitori attendono i dati di domani sull’occupazione non agricola, che offriranno ulteriori suggerimenti sulla decisione della Fed di ridimensionare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi al mese.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,08% a 0,8519.
I volumi sono piuttosto ridotti quest’oggi con la chiusura dei mercati USA per la festività dell’Independence Day.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5238, il minimo della seduta per attestarsi a 1,5249, in calo dello 0,24%.
Supporto a 1,5182, minimo del 1° luglio e resistenza a 1,5345, massimo del 27 giugno.
Si prevede che la BoE mantenga l tasso di interesse di riferimento invariato dopo il vertice di politica monetaria, il primo sotto il Governatore Mark Carney.
I dati di mercoledì hanno mostrato che l’attività nel Regno Unito è cresciuta al ritmo più veloce dal marzo 2011 a giugno; i dati hanno sostenuto le previsioni per la crescita nel secondo trimestre ed hanno pesato sulle aspettative di un ulteriore stimolo monetario da parte della banca centrale.
Un altro report nel corso della settimana ha mostrato che l’attività manifatturiera nel Regno Unito lo scorso mese è cresciuta al ritmo più veloce negli ultimi due anni.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi questo giovedì e che confermi che un uscita dalla politica monetaria resta distante.
I timori di una crisi politica in Portogallo si sono allentati ieri, nelle speranze che il governo non collassi in seguito ai dialoghi in corso all’interno della coalizione.
I timori sul futuro della coalizione del governo in Portogallo sono sorti in seguito alle dimissioni del ministro degli affari esteri e del ministro delle finanze come protesta contro le misure di austerity del governo.
I dati ADP di ieri hanno mostrato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento di 188.000 posti di lavoro a giugno, superano le aspettative di un aumento di 160.000.
Gli investitori attendono i dati di domani sull’occupazione non agricola, che offriranno ulteriori suggerimenti sulla decisione della Fed di ridimensionare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi al mese.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,08% a 0,8519.
I volumi sono piuttosto ridotti quest’oggi con la chiusura dei mercati USA per la festività dell’Independence Day.