Investing.com - L’attività del settore edile nel Regno Unito ad aprile ha registrato il tasso di crescita più debole in quasi tre anni ad aprile, per via dello stallo dei volumi delle nuove imprese, secondo i dati rilasciati questo mercoledì.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit e del Chartered Institute of Purchasing& Supply si legge che l’indice dei direttori acquisti per il settore edile britannico è sceso ad un dato destagionalizzato di 52,0 il mese scorso rispetto alla lettura di marzo di 54,2. Si tratta del tasso più lento dal giugno del 2013.
Gli analisti avevano previsto che l’indice scendesse a 54,0 a marzo.
Una lettura superiore a 50,0 indica una crescita, mentre al di sotto di tale livello si ha una contrazione.
Markit ha dichiarato che i dati di aprile sono indice di un'ulteriore perdita di slancio nel settore edile britannico, con i volumi dei nuovi ordinativi in stallo e l'attività generale delle imprese che si muove al tasso più lento dal giugno del 2013.
La domanda debole ha contribuito a far registrare uno dei tassi di crescita dell'occupazione più lento degli ultimi tre anni.
Allo stesso tempo, le imprese edili hanno registrato un incremento minore degli acquisti e notato un nuovo calo dell’ottimismo per le prospettive per il prossimo anno.
Commentando il report, David Noble, Amministratore Delegato del Chartered Institute of Procurement & Supply, ha dichiarato che “i timori per la debole crescita economica britannica e globale hanno sferrato un duro colpo alla fiducia del settore edile, comportando un rinvio delle nuove spese”.
“La prospettiva del referendum sull’UE e del suo esito a giugno alimenteranno ulteriormente il clima di incertezza e molte imprese edili preferiscono aspettare di vedere cosa succederà prima di prendere una qualsiasi decisione", aggiunge Noble.
Il cambio GBP/USD si è attestato a 1,4502 da 1,4491 segnato prima della pubblicazione dei dati, mentre la coppia EUR/GBP si attesta a 0,7916 da 0,7918.
Intanto, i titoli azionari europei sono al ribasso. Il londinese FTSE 100 scende dello 0,55%, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,51%, il francese CAC 40 segna -0,14%, mentre il tedesco DAX va giù dello 0,32%.