Investing.com - L’attività del settore manifatturiero nel Regno Unito ha registrato una contrazione ad aprile per la prima volta in più di tre anni, secondo i dati di questo martedì.
Nel report dell’agenzia di ricerche di mercato Markit si legge che l’indice PMI per il settore manifatturiero britannico è sceso ad un dato destagionalizzato pari a 49,2 il mese scorso dalla lettura di 51,0 di marzo. Si tratta del minimo dal febbraio del 2013.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 51,2 ad aprile.
Una lettura superiore a 50,0 indica un’espansione, mentre una lettura inferiore a tale livello è indice di contrazione.
Inoltre dal report è emerso un andamento quasi in stallo della produzione e dei nuovi ordinativi, mentre si sono ridotte le pressioni deflazionarie sui prezzi.
Commentando il report, Rob Dobson, economista senior di Markit, ha dichiarato che “l’indice PMI per il settore manifatturiero britannico è sceso sotto il livello di 50,0 per la prima volta in più di tre anni ad aprile, segnale che potrebbe esserci un ulteriore peggioramento del settore all’inizio del secondo trimestre”.
“La produzione del settore manifatturiero sta segnando una contrazione al tasso trimestrale di circa l’1% e peserà ancora sull’economia nel secondo trimestre; sarà quindi il settore dei servizi a dover sostenere la crescita del PIL”, ha aggiunto.
La sterlina si è indebolita dopo il report. Il cambio GBP/USD si attesta a 1,4731 da 1,4761 segnato in precedenza, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,7869 da 0,7860 registrato prima del report.
Intanto, i mercati azionari europei sono al ribasso. L’indice londinese FTSE 100 scende dello 0,61%, l’Euro Stoxx 50 crolla dell’1,20%, il francese CAC 40 segna -1,17%, mentre il tedesco DAX registra un crollo dell’1,50%.