Di Geoffrey Smith
Investing.com - La fiducia per le prospettive economiche tedesche è sorprendentemente migliorata a maggio, in lieve ripresa dallo shock creato dall’invasione russa dell’Ucraina.
Il seguitissimo indice ZEW sul sentimento economico è salito a -34,3 da -41,0 di aprile, grazie al miglioramento delle valutazioni sulle prospettive dell’economia. La valutazione delle condizioni attuali, però, continua a peggiorare: il sotto-indice è sceso nuovamente a -36,5, peggio del previsto.
L’istituto con sede a Mannheim, tuttavia, sottolinea che l’indice resta vicino ai minimi storici, con i nuovi problemi di approvvigionamento in Cina a compensare qualunque sollievo marginale per il fatto che la Germania riesca ad evitare un improvviso stop delle importazioni energetiche dalla Russia. L’UE intende gradualmente eliminare le importazioni dalla Russia di carbone, petrolio e prodotti raffinati entro fine anno, ma la Germania è riuscita ad evitare l’imposizione di una tempistica per lo stop alle forniture di gas, più difficili da sostituire.
Le restrizioni per il COVID in Cina sono “un pesante fardello per la crescita economica futura in Germania”, avverte l’istituto.
Al report ZEW hanno fatto eco dati simili dall’industria questo martedì. Il gruppo del settore ingegneristico VDMA riporta che i lockdown stanno “lasciando tracce profonde su produttori di macchinari e impianti locali”, spiegando che il 98% delle società intervistate lamentano di esserne state colpite.
Quasi metà (49%) ha dovuto interrompere del tutto le operazioni per via dei lockdown e circa il 40% ha dovuto chiudere per tre settimane o più.
“Ancora non si vede la fine di queste difficoltà. La ripresa della produzione, soprattutto a Shanghai, è molto lenta”, avverte il VDMA.
I problemi causati dall’invasione russa e dai lockdown cinesi cominciano a farsi notare nei dati economici tedeschi. Gli ordinativi ai produttori, importante indicatore per l’economia della zona euro, sono scesi del 4,7% sul mese a marzo, mentre la produzione industriale ha segnato -3,9%. Le esportazioni, tradizionale motore della crescita tedesca, sono scese del 3,3%. La produzione nel settore automobilistico è crollata di oltre il 10%.
L’ufficio di statistica tedesco Destatis ha reso noto che la percentuale di società che lamentano problemi di approvvigionamento si avvicina al massimo dell’era della pandemia dell’82%.