Investing.com - L’inflazione nella zona euro rallenta ancora a gennaio, secondo la stima flash di questo venerdì, toccando il minimo di otto mesi con l’economia della regione indebolita dall’influenza dello scontro commerciale USA-Cina e dall’imminente Brexit.
L’agenzia di statistiche del blocco della moneta unica, l’Eurostat, ha reso noto infatti che l’indice sui prezzi al consumo è salito dell’1,4% a gennaio rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, in calo dall’1,6% di dicembre. La lettura è risultata in linea con le previsioni.
L’inflazione core, che esclude i prezzi di energia, alimenti, alcol e tabacco, è salita al tasso annuo dell’1,1% in confronto all’1,0% del mese prima. Questo suggerisce che i prezzi del greggio, crollati nell’ultimo trimestre dell’anno, sono stati i principali responsabili del calo del tasso di inflazione generale.
La Banca Centrale Europea punta ad un tasso di inflazione di poco meno del 2%. La scorsa settimana la BCE ha avvertito che i rischi ribassisti per l’economia sono aumentati. Alcuni economisti si aspettano ora che la BCE sia costretta ad adottare nuove misure per stimolare l’economia quest’anno, malgrado abbia concluso gli acquisti di bond alla fine del 2018.