🧠 Copia i portafogli di investitori illustri in un solo clickCOPIALI GRATIS

Italia, in terzo trimestre crescita produzione stabile, Pil visto +0,3%

Pubblicato 10.11.2015, 12:59
© Reuters. Un operaio a lavoro

ROMA, (Reuters) - - Crescita inferiore alla aspettative a settembre per la produzione industriale italiana, che nel terzo trimestre non ha registrato la lieve accelerazione stimata da molti analisti, senza però che questo metta in discussione la prosecuzione del ritmo di crescita dell'economia dopo un triennio di recessione.

I dati diffusi stamane da Istat hanno mostrato un incremento dello produzione di 0,2%, mentre la mediana delle attese degli analisti interpellati da Reuters in un sondaggio prospettava una crescita di 0,5% dopo la flessione di pari entità segnata ad agosto. Su base trimestrale la crescita della produzione è stata dello 0,4%, identica a quella dei tre mesi precedenti.

"La pur debole accelerazione della crescita della produzione che ci attendevamo nel terzo trimestre non si è verificata", sottolinea Loredana Federico, economista di UniCredit.

Per Paolo Pizzoli, economista di Ing, i numeri mettono in evidenza come l'Italia non sia immune dell'incerto impatto della frenata delle economie emergenti e dalla fase poco brillante che sta attraversando l'industria in Germania, dove a settembre produzioni e ordini all'industria si sono contratti a sorpresa.

Secondo gli economisti, comunque, il dato odierno è coerente con il sentiero di ripresa tratteggiato per l'Italia quest'anno da previsori privati e istituzionali.

Nelle attese raccolte da Reuters, il Pil dovrebbe essere cresciuto nel trimestre estivo dello 0,3%, dopo l'espansione analoga registrata tra aprile e giugno.

"Non escludo possa esserci che possa esserci anche una piccola sorpresa verso l'alto, più che altro legata ai consumi, mentre dagli investimenti non mi aspetto granchè", ragiona Pizzoli.

Governo, Istat e Commissione Ue prevedono per quest'anno una crescita del Pil quest'anno di 0,9%, Ocse e Fmi dello 0,8%, dopo la flessione di 0,4% del 2014.

Tornando ai dati odierni, guardando allo spaccato per settori sul trimestre, emerge come la produzione di auto abbia proseguito il suo ruolo di traino (+3,3%), mentre spostando l'attenzione sui raggruppamenti di industrie, energia (+2,9%) e i beni di consumo durevoli (+2,6%) hanno dato i contributi più sostanziosi.

Produzione in lieve crescita (+0,2%) per i beni strumentali. Beni intermedi e beni di consumo non durevoli arretrano rispettivamente arretrano rispettivamente di 0,4% e 0,2%.

"Le premesse perché si osservi un'accelerazione della prodzuone nell'ultima parte dell'anno ci sono", osserva Federico, che cita la solidità delle indagini congiunturali sull'attività del settore.

D'altra parte, osserva Pizzoli, l'accelerazione "dovrebbe limitarsi a qualche decimo di punto ed essere comunque non omogenea per settori. Sulle imprese attive nella produzione di beni di investimento gravano maggiori incognite".

© Reuters. Un operaio a lavoro

- ha collaborato Antonella Cinelli

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.