ROMA (Reuters) - Ad aprile l'inflazione italiana si conferma in crescita per il quarto mese consecutivo a perimetro annuo, appena sopra il consensus Reuters, trainata dall'accelerazione dei beni energetici.
Secondo i dati provvisori diffusi oggi da Istat, nel mese in esame il Nic ha evidenziato rialzi dello 0,4% su mese e dell'1,1% su anno, contro attese pari rispettivamente a +0,4% e +1%.
A febbraio l'indice aveva segnato rialzi dello 0,3% a livello mensile e dello 0,8% a perimetro annuo.
Istat rileva che "è l'accelerazione dei prezzi dei Beni energetici a trainare l'ulteriore crescita dell'inflazione. Questa accelerazione è dovuta, però, in buona misura, al confronto con aprile 2020, mese in cui i prezzi di questa tipologia di prodotti avevano subito una diminuzione marcata rispetto al mese precedente".
L'inflazione "di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici, si portano entrambe a +0,3% da +0,8% di marzo.
L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,2% per l'indice generale e a +0,6% per la componente di fondo.
I prezzi del "carrello della spesa" - i beni alimentari, per la cura della casa e della persona - amplificano la loro flessione (da -0,1% a -0,4%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto accelerano (da +0,7% a +1,1%).
Passando all'armonizzato Ipca, ad aprile l'indice si attesta a +0,9% su mese e +1,0% su anno, contro attese per rialzi rispettivamente di 0,8% e 0,9%. Il mese prima l'Ipca era salito dell'1,8% congiunturale e dello 0,6% tendenziale.
Istat precisa che l'aumento congiunturale dell'Ipca, più marcato rispetto a quello del Nic, "è spiegato dalla fine dei saldi stagionali prolungatisi anche a marzo e di cui il Nic non tiene conto".
Di seguito i dati forniti per l'indice Nic:
APR MAR FEB
Var mensile 0,4 0,3 0,1
Inflazione a/a 1,1 0,8 0,6
Indice (base 2015=100) 104,1 103,7 103,4
Di seguito i dati forniti per l'indice Ipca:
APR MAR FEB
Var mensile 0,9 1,8 -0,2
Inflazione a/a 1,0 0,6 1,0
Indice (base 2015=100) 105,1 104,2 102,4
Di seguito il dettaglio per settore fornito da Istat per il Nic:
SETTORE m/m a/a
Prodotti alimentari 0,9 -0,2
Bevande alcoliche e tabacchi 0,5 0,3
Abbigliamento e calzature 0,0 0,2
Abitazione, acqua, eletricità 0,8 4,7
Mobili, servizi e beni per la casa -0,3 0,3
Servizi sanitari 0,1 0,9
Trasporti -0,2 3,0
Comunicazioni -0,5 -3,4
Ricreazione -0,3 1,0
Istruzione 0,0 -3,7
Servizi ricettivi e ristorazione 2,2 0,8
Altri beni e servizi 0,2 1,3
(Antonella Cinelli, in redazione a Roma Valentina Consiglio)