💙 🔷 Non sei impressionato dalle Big Tech nel Q3? Dai un’occhiata alle Blue ChipSblocca tutti i dati

Italia, inflazione luglio a 0,1%, deflazione in 10 grandi città

Pubblicato 12.08.2014, 16:31
Italia, inflazione luglio a 0,1%, deflazione in 10 grandi città

ROMA (Reuters) - L'inflazione italiana nel mese di luglio si conferma al livello più basso dall'agosto 2009, mentre in dieci tra le maggiori città italiane lo spettro della deflazione è già una realtà.

Secondo i dati definitivi di Istat, l'indice Nic dei prezzi al consumo è sceso dello 0,1% su mese ed è salito dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'inflazione acquisita per il 2014 è stabile a 0,3%.

Ma è la prima volta dal gennaio 2011 - inizio dell'ultima serie storica - che sei capoluoghi di regione registrano flessioni tendenziali: Torino (-0,4%), Bari e Firenze (-0,3%), Roma e Trieste (-0,2%), Potenza (-0,1%).

A Genova e Milano i prezzi risultano fermi rispetto a luglio 2013.

Guardando ai comuni con più di 150.000 abitanti che non sono capoluoghi di regione, risultano in deflazione Livorno (-0,7%), Verona (-0,5%), Reggio Emilia e Ravenna (-0,1%).

"ECONOMIA A RISCHIO INFARTO"

"Siamo in pieno allarme deflazione, e l'economia italiana sta rischiando un vero e proprio infarto", commenta in una nota il presidente del Codacons Carlo Rienzi, secondo il quale la deflazione in dieci grandi città "è lo specchio dello stato disastroso in cui versano le famiglie".

Coldiretti segnala che nel settore alimentare il prezzo della frutta fresca è sceso del 10,1% e quello della verdura dell'8,8%. Due famiglie su tre, segnala l'organizzazione degli imprenditori agricoli, hanno tagliato "la qualità o la quantità di almeno uno dei generi alimentari acquistati".

Secondo Istat i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona - il cosiddetto carrello della spesa - diminuiscono dello 0,7% su base mensile e dello 0,6% su base annua, facendo registrare il calo tendenziale maggiore dall'agosto 1997.

L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende allo 0,6% dallo 0,7% di giugno. Al netto dei soli beni energetici l'inflazione si porta a 0,3% da 0,5%.

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza calano dello 0,3% su base mensile e crescono dello 0,2% su base annua.

© Reuters. A woman buys fruit in a market in downtown Rome

Anche a livello di eurozona l'inflazione di luglio ha subito una frenata, stando alla stima preliminare di Eurostat, facendo registrare un +0,4% tendenziale contro le attese di una conferma dello 0,5% del mese precedente.

Tornando alla situazione italiana, Unicredit vede i prezzi al consumo in ripresa a settembre, dopo una variazione nulla ad agosto.

A fine mese il dato Istat sulle vendite al dettaglio relative a giugno dirà se il bonus fiscale sui redditi sotto i 25.000 euro, voluto dal governo Renzi e introdotto nella busta paga di maggio, abbia sortito un qualche effetto.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.