ROMA (Reuters) - L'attività del settore manifatturiero italiano è cresciuta al ritmo più lento di otto mesi a luglio, sottolineando la fragilità della ripresa economica del Paese.
E' quanto emerge dall'indice Pmi (Purchasing Managers Index) elaborato da Markit/ADACI che, a luglio, è sceso a 51,9 da 52,6 di giugno e da 53,2 di maggio, rivelandosi al di sotto delle attese ma mantenendosi comunque sopra la soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione.
Le attese degli economisti interpellati da Reuters erano per una lettura a 52,6, in linea con quella del mese precedente.
La maggior parte delle principali componenti del Pmi hanno mostrato un rallentamento rispetto ai livelli di giugno, pur restando al di sopra della soglia di 50. Il sottoindice dei nuovi ordini è scivolato a 52,2 da 53,4, la crescita più contenuta dallo scorso novembre.
Nel primo trimestre dell'anno l'economia italiana ha registrato una contrazione dello 0,1% dopo essersi lasciata alle spalle una recessione durata due anni, con una crescita dello 0,1% nell'ultimo trimestre del 2013.
Il ritmo di assunzione nelle aziende è diminuito a luglio rispetto al mese precedente, secondo Markit.
Ieri i dati Istat sulla disoccupazione hanno mostrato un inatteso calo del tasso a giugno.
(Isla Binnie)
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