ROMA (Reuters) - Gennaio si configura come l'undicesimo mese consecutivo di espansione per il terziario italiano, il cui ritmo di crescita mostra però un marcato rallentamento rispetto ai record con cui si è chiuso il 2015.
Elaborato da Markit e Adaci, l'indice che misura il grado di fiducia dei direttori acquisto di categoria si porta a 53,6, oltre un punto e mezzo al di sotto del 55,3 di dicembre, miglior risultato degli ultimi cinque anni e mezzo.
La lettura di gennaio disattende anche le aspettative raccolte da Reuters, la cui mediana indicava un più modesto rallentamento a 54,2.
Tra le singole voci dell'indice generale particolarmente deludente è la dinamica del capitolo nuovi ordini, passato da 55,4 a 52,3, minimo da settembre.
Il rallentamento del comparto servizi procede del resto di pari passo a quello del settore manifatturiero, la cui analoga indagine mensile Markit è stata pubblicata soltanto l'altroieri.
E' così che l'indicatore composito, sintesi tra manifattura e terziario, scivola a 53,8 da 56 di dicembre.
Valori superiori ai 50 punti indicano comunque un settore in espansione.
Le indagini mensili Istat relative a gennaio hanno mostrato un complessivo deterioramento nel clima di fiducia delle imprese - meno evidente nel caso specifico di quelle manifatturiere - accompagnato però da un miglioramento del morale dei consumatori.
(Gavin Jones)