ROMA (Reuters) - Ad agosto le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste invariate su mese mentre anno segnato un incremento su anno dell'1,2%, rende noto l'Istat.
A luglio le retribuzioni erano salite dello 0,1% in termini congiunturali e dell'1,2% sullo stesso periodo del 2014.
Nel mese di agosto l'indice Nic dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% sia su base congiunturale che su anno.
Complessivamente, nei primi otto mesi del 2015 la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Istat sottolinea che ad agosto, con riferimento ai principali macrosettori, le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che ad agosto presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: agricoltura (4,0%); energia e petroli, estrazione minerali, gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,0%); metalmeccanica (2,7%). Si registrano variazioni nulle nei settori del credito e assicurazioni, degli alimentari, bevande e tabacco e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di agosto non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è scaduto.
Alla fine di agosto la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 38% nel totale dell'economia e del 19,9% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 56,3 mesi per l'insieme dei settori e di 39 mesi per quelli del settore privato.