ROMA (Reuters) - A novembre le retribuzioni contrattuali orarie sono cresciute dello 0,2% su mese e hanno segnato un incremento su anno dell'1,3%, rende noto l'Istat.
A ottobre le retribuzioni erano cresciute dello 0,1% in termini congiunturali ed erano salite dell'1,2% sullo stesso periodo del 2014.
Nel mese di novembre l'indice Nic dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,4% su base congiunturale ed è invece aumentato dello 0,1% su anno.
Complessivamente, nei primi 11 mesi del 2015 la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2014.
Istat sottolinea che a novembre, con riferimento ai principali macrosettori, le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,8% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a novembre presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia e petroli (4,4%), estrazioni minerali (4,2%); tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (3,2%). Si registrano variazioni nulle nei settori del credito e assicurazioni, delle telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Alla fine di ottobre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 38% nel totale dell'economia e del 19,9% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 59,3 mesi per l'insieme dei settori e di 42 per quelli del settore privato.