Di Geoffrey Smith
Investing.com - Il motore economico tedesco si è inceppato all’inizio del terzo trimestre, la perdita dell’economica energia russa ha portato scompiglio nel settore manifatturiero.
Le esportazioni della principale economia europea sono scese del 2,1% da giugno a luglio, mentre il dato di giugno è stato rivisto in lieve ribasso ad un aumento di solo il 4,1%. La performance è stata comunque migliore del calo del 2,3% previsto.
Anche le importazioni sono scese più del previsto, -1,5%, con la Russia che ha chiuso i rubinetti del gasdotto Nord Stream 1. Le importazioni dalla Russia sono crollate del 17,4% da giugno. La Russia era un importante mercato di esportazione per i prodotti tedeschi prima dell’invasione dell’Ucraina, ma a luglio ha registrato un altro -15%. Nei primi sette mesi dell’anno, la Russia ha rappresentato appena l’1% delle esportazioni tedesche.
Gli analisti sono diventati sempre più cupi sulle prospettive per l’industria tedesca, con i prezzi di elettricità e gas saliti di oltre 10 volte rispetto ai livelli degli ultimi anni in Europa. Con la Russia che usa le esportazioni di gas come arma economica per ampliare le sue ambizioni militari in Ucraina, la fine dell’era di forniture di gas economiche ed affidabili rappresenta una grave minaccia al business model tradizionale tedesco.
Ci sono anche prove di un rallentamento della domanda da parte degli USA, il principale partner commerciale non-UE della Germania, dove le esportazioni sono scese del 13,7% da giugno. Emerge anche il rallentamento economico nel Regno Unito, con le esportazioni nel paese scese del 4,6%. Le esportazioni britanniche in Germania, solitamente concentrate in petrolio e gas, sono aumentate dell’8,3%, con gli importatori che hanno cercato di ovviare alla mancanza del gas russo con quello britannico.
C’è stato un barlume di speranza per il settore delle esportazioni questo venerdì, quando le notizie hanno indicato che l’attuale chiusura del Nord Stream 1 per manutenzione da parte della russa Gazprom (MCX:GAZP) terminerà domani, come era stato annunciato. Molti temevano che la chiusura sarebbe stata prolungata per motivi politici, per fare ulteriori pressioni alla Germania e all’Europa in generale.