Investing.com - L’attività economica della zona euro inizia bene a gennaio, con l’occupazione in crescita al tasso più veloce dal 2008 in un clima di ottimismo per le prospettive delle imprese, secondo i dati preliminari di questo martedì.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit si legge che l’Indice Flash sulla Produzione Composita della Zona Euro, che tiene conto della produzione combinata del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è sceso da 54,4 di dicembre a 54,3 a gennaio, meno della lettura di 54,5 prevista.
La crescita è lievemente scesa sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi ma in entrambi i settori il tasso di espansione è rimasto solido in linea con gli standard recenti, in particolare nel settore della produzione di beni.
L’indice flash dei direttori acquisti sul settore dei servizi è sceso a 53,6 questo mese da 53,7 di dicembre, deludendo le attese di una lettura pari a 53,9.
L’indice preliminare dei direttori acquisti sul settore manifatturiero della zona euro è salito a 55,1 questo mese dalla lettura finale di 54,9 di dicembre. Gli analisti avevano previsto un calo a 54,8 a gennaio.
Una lettura superiore a 50,0 indica un’espansione del settore mentre una lettura inferiore a tale livello ne indica una contrazione.
L’inizio dell’anno ha visto inoltre l’aumento mensile dell’occupazione maggiore dal febbraio del 2008. Le assunzioni hanno ripreso lo slancio sia nel settore dei servizi che in quello manifatturiero sulla scia dell’incremento dei nuovi ordinativi - il cui tasso di aumento è rimasto invariato al massimo di un anno registrato a dicembre - e grazie anche al crescente ottimismo per l’anno appena iniziato.
Le pressioni inflazionarie, intanto, si sono ulteriormente intensificate a gennaio. I costi diretti di produzione medi delle imprese sono saliti al tasso più veloce dal maggio del 2011 sia nel settore dei servizi che in quello manifatturiero.
Commentando il report, Chris Williamson, capo economista di Markit, ha dichiarato: “L’economia della zona euro ha iniziato il 2017 positivamente. L’indice PMI flash di gennaio indica una rispettabile crescita trimestrale del PIL dello 0,4%, con un’espansione diffusa sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi”.
Il cambio EUR/USD si attesta a 1,0745 da circa 1,0750 segnato prima dei dati, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,8595 da precedente 0,8602.
Intanto, i mercati azionari europei sono al ribasso. L’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,1%, il tedesco DAX segna -0,1%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,1%, mentre il londinese FTSE 100 sale dello 0,1%.