Investing.com - Il numero delle nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è inaspettatamente sceso, alimentando l’ottimismo per l’economia per via del consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali di questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 9 aprile è sceso di 13.000 unità ad un dato destagionalizzato di 253.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 266.000 unità, dato rivisto dalle 267.000 stimate.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 3.000 unità a 270.000 la scorsa settimana.
Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione risultano inferiori alle 300.000 unità da 57 settimane consecutive, segnale di un consolidamento del mercato del lavoro.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata il 2 aprile sono scese a 2,171 milioni di unità a 2,189 milioni della settimana precedente. Il totale della settimana prima è stato rivisto al ribasso da 2,191 milioni di unità.
Gli analisti avevano previsto un calo a 2,183 milioni di unità.
La media mobile su quattro settimane è pari a 265.000 unità, con un calo di 1.500 unità rispetto al dato di 266.500 unità della settimana precedente. La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali.
Subito dopo il report, rilasciato insieme ai dati sull’inflazione, la coppia EUR/USD si è attestata a 1,1267 da circa 1,1253 precedente; il cambio GBP/USD si attesta a 1,4146 da 1,4141 segnato in precedenza; mentre la coppia USD/JPY si attesta a 109,31 da 109,43 registrato prima.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,91 da circa 95,01 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA hanno reagito positivamente ai dati e puntano ad un’apertura da stabile a positiva. I futures Dow salgono di 15 punti, o dello 0,08%%, i futures S&P 500 sono in salita di 2 punti o dello 0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 salgono di 3 punti o dello 0,05%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.237,90 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.236,10 dollari prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 42,05 dollari al barile dai 41,89 dollari segnati in precedenza.